Consisteva in una serie di filmati (spesso sketch comici sullo stile del teatro leggero o intermezzi musicali) seguiti da messaggi pubblicitari. Il rigido format di Carosello fu congegnato in maniera da funzionare impeccabilmente. Non subì interruzioni né errori per circa vent'anni: unica eccezione, gli eventi sopra menzionati ed alcuni scioperi e agitazioni in seno alla RAI che alterarono (sia pure lievemente) la programmazione, ad esempio con l'avvio della sigla finale senza l'elencazione dei prodotti reclamizzati. Carosello non era e non poteva essere solo un contenitore di messaggi pubblicitari. Per una legge allora vigente, infatti, non era concesso fare della pubblicità all'interno di alcuno spettacolo televisivo serale, ma anche prima di un intervallo di novanta secondi dall'inizio del medesimo. Tuttavia, sporadicamente, qualche sketch era preceduto da una brevissima presentazione dell'azienda committente.
Topo Gigio è un pupazzo animato raffigurante un topo in moltoprene creato in Italia per la televisione nel 1959 da Maria Perego. La sua creatrice in un'intervista attribuì il suo enorme successo al fatto che esso fosse "il ritratto del candore, della fiducia in un mondo flagellato dai pericoli e dalle paure". Altri contribuirono fattivamente alla sua ideazione ed al suo successo, in particolare Federico Caldura, Guido Stagnaro e Peppino Mazzullo, sua voce storica. Ora il suo doppiatore è Davide Garbolino. Il personaggio è caratterizzato da un forte romanticismo, innocenza pura e senso dell'umorismo, ricreando quella tipologia di effusioni proprie dei bambini desiderosi di tenerezza.Personaggi che hanno affiancato Gigio nelle sue storie erano i topi Ino, compagno di avventure, e Rosy Rosicchia, la sua "fidanzata" (doppiata dall'attrice Liù Bosisio). Suo antagonista era invece il gatto Megalo. Mai apparso sul piccolo schermo - ma ripetutamente evocato - era invece il "nonno Teodoro": tutte le volte infatti che Gigio enunciava un proverbio, lo faceva precedere da uno squillante "come diceva mio nonno Teodoroooo....".
Calimero appare per la prima volta in TV il 14 luglio 1963. Gli autori di questo personaggio sono: Nino, Toni Pagot e Ignazio Colnaghi, e la grafica è di Nino e Toni Pagot che ne detengono i diritti. È comparso originariamente nelle animazioni pubblicitarie create per la società di detersivi Mira Lanza in Carosello. La notorietà di Calimero è molto elevata per tutti gli anni sessanta e almeno fino alla metà degli anni settanta, tanto da far entrare nel lessico collettivo sia il nome del personaggio, sia alcune frasi celebri come "Tutti ce l'hanno con me perché sono piccolo e nero... è un'ingiustizia però". Oltre alle storie originali di Carosello, con questo personaggio sono stati realizzati 290 episodi a colori, doppiati in diverse lingue. In Giappone, poi, la Toei Doga con lo Studio Rever produsse una serie televisiva di 47 puntate tra il 1974 e il 1975, ed una seconda di 52 fra il 1992 e il 1993, in coproduzione con la RAI e le società Telescreen Japan, TV Tokyo e Mitsui; ancora oggi Calimero è un personaggio molto noto in Giappone come in Italia.Il personaggio di Calimero e i comprimari della serie hanno avuto e hanno ancor oggi un ruolo in numerose altre attività promozionali e di merchandising oltre a quella originale, apparendo di volta in volta su articoli di abbigliamento e generi alimentari, accessori e prodotti scolastici, gadget, ecc.
Sandra Mondaini (Milano, 1º settembre1931 – Milano, 21 settembre2010) è stata un'attrice e conduttrice televisivaitaliana. Viene definita come una delle signore della televisione italiana, apparsa sul piccolo schermo sin dal primo giorno delle trasmissioni ufficiali della RAI. Prevalentemente attrice comica, la sua carriera artistica sessantennale è stata strettamente legata a quella di suo marito, Raimondo Vianello, col quale ha formato una delle coppie più celebri ed amate della televisione italiana, realizzando dagli anni sessanta in poi gran parte dei varietà e diversi film, fra cui la nota sitcom Casa Vianello, andata in onda per circa vent'anni.
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